La Filastrocca di Pinocchio

  • di Livio Viano
  • con Stefania Ventura
  • musiche Sandro Balmas
  • arrangiamenti Gianfranco Stefanoni
  • quintetto di fiati 'Gianni Rodari'

Così inizia la Filastrocca di Pinocchio scritta da Gianni Rodari sessant’anni fa, con le illustrazioni di Raul Verdini. Che splendida idea! E che realizzazione di gran qualità! Però... mancava qualcosa alle parole e alle immagini: ci volevano i suoni. I suoni della voce che rilegge e interpreta e poi la potenza evocativa della musica, alla quale nessun bimbo del mondo potrebbe rinunciare. La filastrocca prende vita. Pinocchio è vivo, con il suo corpo e i suoi suoni... I musicisti iniziano a giocare con gli strumenti, perché la musica è gioco e il “Teatro”, come dice Rodari, è un gran bel “gioco”. Pinocchio è qui di fronte a noi e i suoni della sua storia riempiono tutto lo spazio, ci avvolgono.
Non c’è differenza tra i musicisti e i loro strumenti: sono un tutt’uno con il teatro stesso. Perché la musica è fatta di gesti e di movimento, così come la vita e le emozioni dei bimbi spettatori. Scenografia dello spettacolo è un colorato libro gigante dove l'attrice protagonista, attraversando le sue pagine magiche, con la complicità dei suonatori, recita, canta e danza tra le rime e le note musicali per dare vita al burattino più conosciuto al mondo e a tutti i personaggi della favola di Collodi.

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